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"Al Duomo trionfa la linda classicità"

In dimensione di linda classicità la Sinfonia mozartiana si è dipanata nei suoi quattro movimenti con tranquilla chiarezza che Attardi indirizzava verso dosate dinamiche, vigorosa nel Minuetto e assecondata in questa sua vernice classica, un poco più animata nel Presto conclusivo. La lineare compattezza dell'orchestra della Boemia e la particolarità di talune drammatiche asprezze dell'ensemble corale bene s'integravano nei momenti di più evidente tensione dell'incompiuta opera mozartiana, nel Dies irae tra gli altri o anche nell'espressivo Lacrymosa che Attardi ha reso con cura e infine nel mosso epilogo.
Sara Patera, Giornale di Sicilia


"Attardi dà il meglio con Sgambati"

Francesco Attardi direttore sposa la causa del musicologo con l'ardore del missionario e la ponderatezza del docente. Le tre anime del nostro conquistano il podio della Cantelli. Il gesto è misurato, lo sguardo attento, il corpo quasi immobile. Perché il fuoco è dentro. L'Orchestra Sinfonica d'Italia è al massimo della concentrazione... Il nostro Attardi ha saputo conferire omogeneità stilistica a una partitura di transizione.
Elsa Airoldi, Il Giornale


"Un fiammeggiante Spagna e il fascino di De Falla"

La precisa direzione di Francesco Attardi certamente preferisce quello dell'allegria festosa, la vitalità mediterranea: e così , dopo i prolungati applausi della platea e della vasta cavea (del Teatro antico di Taormina) ha riproposto la pagina iniziale di De Falla con i colori solari e le passioni fiammeggianti di una Spagna che ci somiglia.
Sergio Sciacca, La Sicilia


"Quel Requiem di Donizetti in omaggio a Toscanini"

Questa atmosfera di serenità Francesco Attardi - insieme con i validi solisti e i complessi orchestra e corale -, ha evocato con eleganza non priva di passione. Di quelle perorazioni che non possono passare inosservate agli occhi dell'Eterno. Sala gremita e tantissimi applausi.
Carla Maria Casanova, Gazzetta del Sud


"La Vedova Allegra torna a casa dopo 104 anni"

Centoquattro anni fa la "Vedova Allegra" debuttava in Italia, al Teatro Dal Verme. A riportarla sul palco del Dal Verme Francesco Attardi, maestro messinese perfezionatosi a Salisburgo e gli States, apprezzato in tutto il mondo e che ha portato il belcanto italiano a Praga e in Giappone, in Spagna e L'Avana".
Corriere della sera